Onorevoli Colleghi! - La situazione occupazionale del nostro Paese è caratterizzata da un generale aspetto patologico che in varia misura incide sul tessuto socio-economico creando forme di squilibrio che pregiudicano o comunque frenano la possibilità di crescita e di sviluppo del sistema.
      Tra i cittadini privi di lavoro è da distinguere la condizione di coloro che, già occupati, hanno perduto il lavoro per licenziamento o sospensione temporanea, da quella degli inoccupati, ovvero i cittadini in cerca di prima occupazione.
      È da tenere presente che la stragrande maggioranza di questa fascia sociale è costituita da giovani anche se non manca una cospicua quota di soggetti ultraquarantenni.
      A fronte di ciò appare necessario predisporre un quadro normativo atto a garantire ai cittadini inoccupati un sostegno economico avente natura indennitaria da erogare con cadenza periodica mensile.
      L'attivazione di questo istituto rientrerebbe in uno schema di sicurezza sociale, inteso propriamente come esigenza da garantire a tutti i cittadini, in quanto riveste un carattere pubblico, al fine di contribuire al superamento della condizione di «bisogno».
      La finalità di sostentamento economico dei cittadini in cerca di prima occupazione deve peraltro trovare un collegamento di ordine funzionale con la necessità di apprestare mezzi ed interventi di carattere formativo che consentano ai beneficiari di dotarsi di una professionalità comprendente conoscenze teorico-pratiche tali da ampliare la possibilità di sbocchi occupazionali nel mercato del lavoro.

 

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